La dolce e timida Janne si rifugia nel cibo per colmare il vuoto che sente dentro: la sua migliore amica la ignora e i ragazzi la prendono in giro. Ma neanche rifiutare il cibo è una soluzione. Solo quando troverà il suo posto nel mondo, tornerà finalmente a volersi bene. Impossibile non riconoscersi in Janne, perché tutti, prima o poi, ci siamo sentiti sbagliati in mezzo agli altri. Il tratto di Jenny Jordahl è talmente potente che spesso le pagine non hanno bisogno del testo: capiamo subito come si sente Janne, semplicemente guardandola.