Di M sappiamo poco, solo l'inizio del suo nome, che non è più un bambino, che è in spiaggia e vorrebbe essere come il mare, che ha gli occhi azzurri, che a volte è triste, che a volte urla ma non ha voce, che pensa molto e si fa moltissime domande: C'è qualcuno dall'altra parte? C'è qualcuno lì, dove scompaiono le onde? Qualcuno come me? E come sta laggiù? Anche a lui viene detto che è piccolo? E come si può essere così tristi con un sole come questo? E così felici allo stesso tempo? Joanna Concejo scrive e illustra una storia delicata e profonda, che punta verso il basso, alla ricerca di sé e sale in alto, al cuore, alla testa, per raccontare la rabbia, il dolore e la felicità dell'animo umano.