Passeggiando fra combinazioni di disegni e fotografie in bianco e nero, la storia di Alice si snoda fra giochi d’ombre, illusioni spaziali e citazioni artistiche che ricreano in modo personale l’insieme dei riferimenti letterari del romanzo di Lewis Carroll.
Un libro fatto di immagini nelle immagini e storie nelle storie, che iniziano in un improvvisato teatro con orchestra e spettatori, proseguono in un mondo nascosto fra oggetti quotidiani e terminano sospese nell’intervallo fra illusione e realtà.
Nel suo intenso bianco e nero, questo libro è un’insolita avventura visiva attorno alla celebre frase di Lewis Carroll: “Tutta la nostra vita non è forse che un sogno?”.